IL GIARDINO DEI TASSI

 

 

IL GIARDINO DEI TASSI 240 mt VII A0/A1

APERTA DA: Fieschi e soci

CHIODATURA: pochi spit e chiodi

ATTREZZATURA: due mezza da 60, qualche chiodo, una serie di friend (anche grandi),una serie di nut, martello e cordini

AVVICINAMENTO: come per le vie precedenti in 15-20 min dalla strada, attacco a 50 mt dai cartelli bianchi e gialli (vertici trigonometrici)

DISCESA: in doppia, oppure per il sentiero che scende dallo scoglio (attenzione tratti esposti)

 

La meno interessante delle vie di Fieschi allo Scoglio. Comunque logica, segue sistemi di fessure e rampe collegati tra loro da cenge e brevi placche. E' quasi tutta da proteggere, ma ha fix sui tratti più impegnativi.
Attacco - Circa 20 m. a dx del segnale trigonometrico che identifica l'attacco di "Cavalieri Erranti". Targhetta di alluminio alla base.
L1 - Breve placca fino a un ch, poi fessurine fino alla base di un diedro inclinato a dx che si sale fino al suo termine. Di qui traverso a dx per lame e cengia puntando a un bell'albero alla base di una fessura strapiombante. Daniele ha tolto un cordone di via in corrispondenza dello spuntone al termine del diedro. E' - appoggiato - sull'albero di sosta (V+ - 30 m.).
L2 - Si sale l'entusiasmante fessura strapiombante sopra la sosta  (1 fix e 1 ch sul tiro). Al suo termine per breve muretto viscido a un bosco sospeso. Si prosegue per canale terroso in lieve obliquo a sx e, poco sotto una rampa inclinata a sx e nel primo tratto invasa da rampicanti, si traversa a sx fino a un albero con cordone di calata (e di sosta) (VI+ o VII- a seconda della tecnica di salita impiegata nella fessura - 40 m.).
L3 - Sopra la sosta si aggira uno spigolino a dx e si rientra nella rampa evitata nel tiro precedente. La si segue tutta - 1 ch a lama giallo sul tiro - fino a un tasso sospeso, al quale si sosta (sosta da attrezzare) (V+ - 40 m.).
L4 - Si prosegue nel diedro sopra il tasso fino a un altro tasso che impedisce il passaggio. Lo si scavalca e si sale la continuazione del diedro, ora più verticale, fin sotto uno strapiombo a buone prese (5 fix nel tratto finale). Oltre lo strapiombo, su cengia e sotto un piccolo tetto, la sosta, con 2  fix (VI-/A1 o VI+/VII- secondo info di Ralf Steinhilber - 45 m.).
Per scendere in doppia è ora necessario piegare in discesa e in obliquo a sx per placca fino a prendere le calate di "Cavalieri Erranti" (info Ralf Steinhilber,da verificare). Comunque la via prosegue a dx.
L5 - Io seguo la rampa appoggiata a dx della sosta fino a un bosco sospeso. (55 m. - II+). Ma la via sale diritta in corrispondenza di un fix più o meno a metà rampa (occhio a non confondersi con gli spit della recente "Pasta allo Scoglio").
L6 - Causa pioggia, sono costretto a proseguire a dx. Sullo spigolo che sovrasta la placconata di "Quiero volar" una grande lama permette di salire a un pulpito con alberi. Alla sua sx un sistema di fessurine attraversa una placca appoggiata con difficile rigonfiamento centrale. 2 p. A1 per me, poi betulla e bell'albero di sosta al termine delle fessurine (45 m. - V+/A1 o VI+?).
L7 - A sx per cengia, si scende un breve camino, ancora a sx per cunicolo tra rami e poi per facile placca appoggiata al bosco sommitale (25 m. - III) (Rel. 13 luglio 2006).
 
[ descrizione ad opera di Sandro de Toni ]